Dormi bene per ridurre lo stress
Quando dormiamo l’organismo ritrova uno stato di equilibrio fisico e mentale che si riflette in una maggiore efficienza e lucidità al risveglio. Per questo dormire bene è una regola di salute fondamentale.
Un’attività vitale.
Possiamo resistere a lungo senza mangiare, ma non senza dormire. Durante il sonno, infatti, il metabolismo rallenta, si abbassa la temperatura del nostro corpo, la pressione sanguigna e il battito del cuore si stabilizzano, e il nostro corpo può finalmente “lavorare su se stesso” per rimettersi in ordine e trovare il giusto equilibrio. Dormendo recuperiamo le energie spese durante la giornata, le cellule si occupano di rigenerare i tessuti e il cervello si dedica soprattutto a rielaborare le esperienze fatte da svegli. Tutto questo avviene attraverso l’alternarsi continuo di due fasi: in quella chiamata “REM” aumenta il flusso sanguigno verso il cervello, con grande giovamento per la salute mentale, mentre nella fase ”non-REM” si attivano soprattutto i meccanismi di recupero del fisico (si è osservato che in questa fase viene secreto anche l’ormone della crescita).
Gli effetti del dormire bene sul fisico
Sono tanti e importanti. Recenti ricerche hanno evidenziato che chi non dorme a sufficienza ha maggior probabilità di incorrere in disturbi cardiocircolatori, e mostra anche una maggior tendenza a ingrassare perché la mancanza di sonno provoca una diminuzione dei livelli di leptina, l’ormone della sazietà, e alza invece quelli di grelina, l’ormone dell’appetito. Non solo: chi dorme sonni tranquilli e regolari può anche contare su una maggiore efficienza del sistema immunitario e resiste meglio alle infezioni e agli attacchi dei virus.
Gli effetti del dormire bene sulla mente
Se il sonno è importante per l’efficienza del fisico, è certamente essenziale anche per il benessere e la lucidità mentali. Osservando che durante la fase REM aumenta l’attività cerebrale, si è arrivati a ipotizzare che dormire bene favorisca la maturazione del sistema nervoso centrale e che nel sonno REM il cervello lavori per riorganizzare esperienze e informazioni. In pratica, si occuperebbe di fissare nella memoria le informazioni importanti, cancellando invece quelle che non lo sono e preparando lo spazio per le nuove: una sorta di “reset” mentale, importante per la nostra serenità. Del resto, chi non ha mai provato la sensazione di “vederci chiaro” svegliandosi al mattino, e intravedere con tranquillità la soluzione ai problemi che solo il giorno prima ci mettevano tanta ansia?
Quanto dobbiamo dormire?
In media per gli adulti è sufficiente dormire 7-8 ore a notte, mentre i bambini hanno bisogno di dormire un po’ di più, fino a 10-12 ore al giorno. La giusta quantità di sonno, però, è diversa per ciascuno di noi, così come sono diversi i ritmi del sonno e della veglia: c’è chi di sera non riesce a stare sveglio e alle 22 è già a letto, e chi invece prende sonno più tardi, ritardando poi la sveglia al mattino. La cosa migliore è imparare ad ascoltarsi e trovare da soli i propri ritmi naturali, sforzandosi poi di mantenerli nel tempo, perché la regolarità degli orari è una delle regole fondamentali del buon sonno. A questo proposito, sbaglia chi pensa di poter recuperare il sonno perso durante la settimana concedendosi lunghe dormite nel weekend: non serve e secondo alcune ricerche sarebbe persino dannoso per la salute.
Il troppo stroppia…
Se dormire poco può esporre fisico e mente a grossi problemi, non si deve pensare che dormire più del necessario sia salutare. Uno studio recente sviluppato in Australia, presso l’Università di Sidney, ha dimostrato che dormire più di nove ore a notte, potrebbe accorciare la durata della vita, soprattutto se poi durante il giorno si sta molto seduti e non si fa un minimo di attività fisica (almeno 150 minuti) durante la settimana. Insomma, anche per il sonno, il segreto è nell’equilibrio.
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