L’intestino: trattalo bene
Ci aveva visto giusto Ippocrate quando, già 400 anni prima di Cristo, affermava che l’intestino è l’organo più importante del corpo umano. Addirittura, la scienza moderna lo considera una sorta di “secondo cervello” capace di determinare e orchestrare il nostro benessere generale. Perciò… trattiamolo bene.
Un secondo cervello
Bistrattato da molti come il più umile organo del nostro corpo, è invece proprio l’intestino a vantare i rapporti più stretti con l’organo ritenuto più nobile: il cervello. I due dialogano in continuazione attraverso una fitta rete di neuroni e non sono pochi oggi gli scienziati che concordano nel ritenere l’intestino una sorta di “secondo cervello”, capace non soltanto di assimilare il nutrimento ed eliminare gli scarti, ma di produrre una quantità di ormoni e neurotrasmettitori (sono più di una quarantina), fondamentali per il nostro benessere. Senza dimenticare che è proprio a livello dell’intestino che si concentra la gran parte del nostro sistema immunitario ed è sempre l’intestino a ospitare quella microflora di batteri “buoni” che sono tra i più preziosi amici della nostra salute.
Questioni di pancia
A parte il cervello, nessun altro organo del nostro corpo possiede una rete di neuroni così ampia e intricata come quella dell’intestino. A cosa gli servono? Soprattutto a gestire la comunicazione tra il nostro organismo e l’ambiente: è proprio l’intestino, infatti, uno tra i principali mediatori degli stimoli che producono il senso di fame, così come è a livello dell’intestino che si riverberano immediatamente le nostre emozioni. Perché prima di sostenere un esame universitario sentiamo la necessità andare in bagno? E come mai diciamo che quel cantante è così stonato da far venire il mal di pancia? E, ancora, perché uno dei primi segnali di stress è proprio nell’incapacità di avere ritmi regolari nelle funzioni intestinali? Quando si dice questioni di pancia…
L’importanza del microbiota
Oltre che per la sua straordinaria rete neurale, l’intestino si differenzia dagli altri organi per un’altra caratteristica speciale: dà ospitalità a un numero altissimo di microrganismi, miliardi di batteri che costituiscono quella “microflora intestinale”, che si è scoperto giocare un ruolo assolutamente fondamentale per il nostro benessere.
I batteri “buoni” che popolano l’intestino e che nel loro insieme costituiscono il cosiddetto “microbiota intestinale” ci ripagano ampiamente dell’ospitalità che offriamo loro: costituiscono una barriera contro i germi nocivi impedendo il loro sviluppo, partecipano alle funzioni digestive, demoliscono diverse tossine, stimolano e potenziano il sistema immunitario, e alcuni sono persino in grado di produrre vitamine preziose come la vit. B12 e la vit. K. Mantenere in perfetta salute la nostra flora intestinale è perciò un vero e proprio imperativo.
Le fibre: un aiuto per noi e per la flora intestinale
Considerate sostanzialmente inutili nel lontano passato, le fibre vegetali hanno visto crescere nei decenni la loro considerazione presso medici e nutrizionisti. Anche se non siamo in grado di digerirle e assimilarle, infatti, esercitano un ruolo importante nello stimolare le pareti intestinali e nel favorire l’evacuazione, inoltre rallentano l’assorbimento degli zuccheri, contribuendo a regolarizzare la glicemia, e ostacolano l’assimilazione del colesterolo. Di recente la loro importanza è cresciuta ulteriormente con la scoperta che le fibre sono importantissime anche per l’equilibrio e la salute della flora intestinale. In particolare la scienza si concentra oggi sulle fibre “prebiotiche” cosiddette MAC (Microbiota Accessible Carbohydrates), che possono essere metabolizzate dai microbi intestinali buoni, e riescono a nutrirli e a favorirne lo sviluppo. Sono molti gli ortaggi ricchi di fibre prebiotiche: la cicoria, i carciofi, le cipolle, i tuberi, ma anche i cavolfiori e i legumi.
Utili anche i probiotici
Nonostante la sana alimentazione, sono diversi i motivi per cui si può rompere momentaneamente l’equilibrio della flora intestinale. I disturbi di stagione, lo stress, le cure antibiotiche sono alcune delle cause di disagio più comuni ed è in questi casi che possono essere molto utili gli alimenti arricchiti con fermenti probiotici. Si tratta di alimenti a cui vengono aggiunti microrganismi dello stesso tipo di quelli che popolano la flora intestinale sana. Arrivando vivi e vitali nell’intestino, i batteri probiotici lo colonizzano e aiutano a ristabilirne la migliore funzionalità.
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